Us Open. Positiva la partenza di Molinari

(AGI) - San Francisco, 15 giu. - Francesco Molinari, autore di un bel primo giro con 71 (+1) colpi, e' al 15° posto nel 112° US Open, il secondo major stagionale iniziato all'Olympic Club (par 70) di San Francisco in California, dove Matteo Manassero e' al 93° con 76 (+6). Autentico exploit di Michael Thompson, 27enne di Tucson al secondo anno di circuito, che si e' portato al comando con un gran 66 (-4) in una giornata in cui solo altri cinque concorrenti hanno chiuso sotto par sull'ostico tracciato del Lake Course, tutti al secondo posto con 69 (-1).
  Tra costoro c'e' Tiger Woods, apparso molto tonico, che condivide la posizione con David Toms, Nick Watney, con l'inglese Justin Rose e con il nordirlandese Graeme McDowell, vincitore della gara nel 2010. Sono all'ottavo posto con il 70 del par Matt Kuchar, Jim Furyk e l'inglese Ian Poulter, affiancati da cinque giocatori, poi per trovare altri partecipanti sui quasi si fondavano le previsioni della vigilia bisogna scendere al 40° occupato dal sudafricano Charl Schwartzel, dall'inglese Lee Westwood e dallo spagnolo Sergio Garcia. Al 74° con 75 (+5) Dustin Johnson, i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen e il fijano Vijay Singh, mentre hanno lo stesso score di Manassero anche Phil Mickelson Steve Stricker e l'australiano Adam Scott. Sono ancora piu' attardati il nordirlandese Rory McIlroy, campione uscente, e il sudafricano Louis Oosthuizen, 109.i con 77 (+7), Bubba Watson, 125° con 78 (+8), e l'inglese Luke Donald, numero uno mondiale, 140° con 79 (+9). Medesima posizione per il 14enne cinese Andy Zhang, entrato nel field all'ultimo momento per la defezione dell'inglese Paul Casey e divenuto il piu' giovane partecipante all'US Open della storia. Molinari si e' trovato subito in difficolta' con un doppio bogey in apertura, ma ha avuto la forza di rimettersi rapidamente in carreggiata con tre birdie tra la quarta e la nona buca. I guai sono pero' ricominciati con una coppia di bogey (11ª e 12ª) e con un terzo alla 16ª, poi il torinese ha ridotto a un colpo lo svantaggio sul par con il quarto birdie alla buca 17. Manassero ha segnato quattro bogey nelle prime sei buche, seguiti da un birdie per un "+3" al giro di boa. Stesso andamento nel rientro con altri quattro bogey e un birdie nelle ultime sei buche. Michael Thompson, leader a sorpresa che nei due anni di tour ha collezionato solo tre piazzamenti tra i top ten, si e' espresso con sette birdie e tre bogey; Tiger Woods (partito dalla buca 9) con un birdie e un bogey in uscita e con due birdie e un bogey quasi in chiusura. Rischiano il taglio Rory McIlroy e Luke Donald, rispettivamente numero due e numero uno mondiale. Se ci si poteva anche aspettare una prestazione sotto tono del nordirlandese, che da qualche tempo e' in una scarsa condizione messa in rilievo sul campo da otto birdie contro un solo bogey, invece e' stato quasi un fulmine a ciel sereno il 79 di Donald (nove bogey), tre settimane addietro dominatore nel BMW PGA Championship. Nel secondo giro terne invariate, ma orari e buche diversi. Matteo Manassero iniziera' dalla 9 alle ore 8,39 locali con l'australiano Aaron Baddeley e con lo spagnolo Miguel Angel Jimenez; Francesco Molinari sara' sullo stesso tee alle ore 14,09 insieme a Bo Van Pelt e allo svedese Peter Hanson. Al via dalla buca 1, alle ore 13,18. Tiger Woods, Phil Mickelson e Bubba Watson. Il montepremi e' di 8.000.000 di dollari dei quali 1.440.000 andranno al vincitore.(AGI) .