Open de Andalucia: Manassero secondo

MARBELLA - Va a un francese la vittoria dell’Open de Andalucia Costa del Sol 2012: Julien Quesne si impone con 271 colpi. Al secondo posto Matteo Manassero con 273 colpi davanti a Eduardo De La Riva, 274 colpi. Il trofeo spagnolo dell'EuropeanTour era organizzato da Miquel Angel Jimenez che ha avuto il doppio ruolo di organizzatore e di giocatore. Il torneo è stato un successo per il bel campo sul quale si è giocato, il percorso dell’Aloha Golf Club, Andalucia, per le condizioni atmosferiche ottimali, con un forte vento solo durante la prima giornata, per il pubblico giunto numeroso a seguire i golfisti. Ottimo secondo posto per Matteo Manassero con 273 colpi (64 73 68 68, -15)  Il veronese si è battuto in un avvincente giro finale, ma nulla ha potuto contro lo scatenato francese Julien Quesne, che ha colto il suo primo titolo nell'European Tour con 271 colpi (68 72 67 64), 17 sotto par, dopo un eccellente 64 (-8) conclusivo. Con questo parziale il vincitore, che ha ricevuto 166.660 euro su un montepremi di 1.000.000 di euro, ha rimontato dalla settima posizione e ha eguagliato il record del campo stabilito dall'inglese Lee Westwood (2007) e replicato nel turno d'apertura dello stesso Manassero.

Con un gran recupero, grazie al punteggio giornaliero di 69 (-3), Edoardo Molinari è salito dal 20° all'11° posto con 278 (73 65 71 69, -10), un risultato molto lusinghiero che fa morale specie alla luce di un inverno sofferto e con poco allenamento per i problemi al polso. Ha perso qualcosa Andrea Pavan, da 20° a 26° con 282 (70 69 70 73, -6), ma il suo bilancio è sicuramente positivo, e qualche recriminazione, invece, per Lorenzo Gagli che dopo due apprezzabili giri centrali, è incappato in un inatteso 80 (+8) scivolando con 291 (73 69 69 80, +3) dalla 31  alla 68  posizione. E' uscito al taglio Federico Colombo, 71° con 145 (74 71, +1) e fuori per un colpo. Lo spagnolo Eduardo De La Riva, leader dopo tre turni, ha concluso al terzo posto con 274 (-14), perdendo contatto da Manassero con un bogey sull'ultima buca. Al quarto posto con 275 (-13) l'inglese David Lynn, al quinto con 276 (-12) il francese Raphael Jacquelin e il sudafricano Hennie Otto e al settimo con 277 (-11) l'iberico Miguel Angel Jimenez, l'irlandese Shane Lowry, l'inglese Mark Foster e il sudafricano Jaco Van Zyl. Sotto tono le prestazioni dello spagnolo Rafael Cabrera Bello e dell'indiano Jeev Milkha Singh, 47.i con 285 (-3), e del canadese Mike Weir, 52° con 286 (-2), nel cui curriculum figurano un major (Masters, 2003), un torneo del WGC (American Express, 2000) e sei gare nel PGA Tour.

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17-03-2012 - Matteo Manassero è rimasto al secondo posto con 205 colpi (64 73 68, -11), dove è stato affiancato dall'inglese Simon Khan (70 69 66), e sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell'Open de Andalucia Costa del Sol (European Tour) che si sta svolgendo sul percorso dell'Aloha Golf Club (par 72) a Marbella, in Spagna. Ha mantenuto la vetta con un solo colpo di margine, dopo un terzo turno molto combattuto, lo spagnolo Eduardo De La Riva (204 - 67 69 68, -12). Hanno perso terreno collocandosi al 20° posto con 209 (-7) Edoardo Molinari (73 65 71), sceso dal settimo, e Andrea Pavan (70 69 70), che era 15°. E' salito ancora, invece Lorenzo Gagli, da 41° a 31° con 211 (73 69 69, -5).

 

 

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16-3-2012 - Matteo Manassero è sceso dal primo al secondo posto con 137 colpi (64 73, -7), dopo un 73 (+1), dove è affiancato dagli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal, dall’irlandese Damien McGrane e dall’inglese Tommy Fleetwood, ma ha mantenuto intatte le sue possibilità di successo nell’Open de Andalucia Costa del Sol (European Tour) che si sta svolgendo sul percorso dell’Aloha Golf Club a Marbella, in Spagna. Il quintetto è a un colpo dal nuovo leader, l’altro iberico Eduardo De La Riva (136 – 67 69, -3), trentenne di Barcellona senza titoli nel circuito.

E’ stata una giornata molto positiva per i colori azzurri, perché ora vi sono due italiani tra i primi sette in graduatoria: infatti Edoardo Molinari, con una grande prestazione sottolineata da un 65 (-7), miglior score di giornata, e il totale di 138 (73 65, -6), è letteralmente volato dal 74° al settimo posto. E hanno regalato belle prove, entrambi con uno score di 69 (-5), anche Andrea Pavan, da 26° a 15° con 139 (70 69, -3), e Lorenzo Gagli, da 74° a 41° con 142 (73 69, -2). E’ uscito invece al taglio Federico Colombo, 71° con 145 (74 71, +1) e fuori per un colpo.

La classifica, comunque, è abbastanza corta: basti dire che sono ben sei i giocatori che affiancano Molinari: gli inglesi Oliver Wilson, David Lynn e Robert Rock, l’irlandese Michael Hoey, il francese Raphael Jacquelin, il sudafricano Hennie Otto e lo svedese Joakim Lagergren.

Ha ceduto il 42enne canadese Mike Weir, otto titoli nel PGA Tour comprensivi di un major (Masters, 2003) e di un torneo del WGC (American Express, 2000), da settimo a 31° con 141 (-3), dove è stato affiancato dallo spagnolo Rafael Cabrera Bello e dall’indiano Jeev Milkha Singh, entrambi in risalita.

Manassero, che nel primo giro aveva eguagliato con 64 (-8) colpi il record del campo detenuto dall’inglese Lee Westwood e stabilito nel 2007, è stato in difficoltà fino alla 12ª buca, dove è maturato il terzo bogey di giornata con discesa fino al nono posto. A quel punto ha avuto una delle reazioni che gli sono caratteristiche: nelle ultime buche ha realizzato due birdie e ha mancato due putt per altrettanti birdie che avrebbero potuto fargli mantenere il comando.

Molinari, partito dalla buca 10, ha segnato due birdie sulle prime nove e altri cinque sulle seconde. “Sono riuscito – ha detto – finalmente ad imbucare alcuni putt importanti, specie nel rientro. Ho colpito la palla bene da tee a green ed è piacevole essere in buona posizione di classifica dopo tanto tempo. Devo lavorare ancora duro per arrivare dove posso, ma sto andando nella giusta direzione”.

Inizio dalla 10ª anche per Pavan che ha assommato due birdie in ciascuna metà del tracciato e un bogey quasi in chiusura. Lorenzo Gagli è andato in altalena sullo score con tanti birdie, ben sette, e con alcuni bogey (4): il bilancio, però, è stato positivo con un “-3” e la collocazione a metà classifica. Colombo ha provato a rimediare alla falsa partenza (74, +2), ma il 71 (-1, con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey) non è bastato.