All'Open di Spagna trionfa Francesco Molinari

Rieccolo, Francesco Molinari. Il più giovane dei due fratelli torinesi del golf è tornato alla vittoria a Siviglia, a due anni dal suo ultimo successo individuale. E lo ha fatto in grande stile, assicurandosi con un giro finale impeccabile in 65 colpi (280 totali), domenica pomeriggio, la centesima edizione dell'Open di Spagna, uno dei tornei di più antica tradizione del golf mondiale.

Una vittoria non inaspettata, come ha spiegato lo stesso Molinari, che ha letteralmente annientato gli avversari partendo con quattro colpi di ritardo dal leader e terminando le ultime 18 buche con tre colpi di vantaggio sul terzetto degli inseguitori (gli spagnoli Alejandro Canizares e Pablo Larrazabal, e il danese Soren Kjeldsen, secondi con il totale di 283, meno 5): "Da qualche tempo stavo giocando bene e speravo che il momento giusto sarebbe arrivato presto", ha raccontato a caldo Francesco, 29 anni, che nel palmarès conta l'Open d'Italia del 2006, il prestigioso World Golf Championship HSBC Champions del 2010, la Coppa del Mondo 2009 in coppia con il fratello Edoardo e la Ryder Cup 2010 con gli altri undici componenti della squadra europea (fra cui anche il fratello).

Il fatto che questo suo terzo successo individuale sia arrivato in un anniversario significativo (l'Open di Spagna fu disputato la prima volta nel 1912), a un anno dalla prematura scomparsa di Severiano Ballesteros – icona del golf europeo e ispiratore di generazioni di golfisti – ha dato un'emozione in più al compassato Molinari, solitamente avaro di esternazioni. "Sono rimasto concentrato colpo su colpo riuscendo a imbucare putt decisivi per l'allungo in graduatoria", ha spiegato Francesco, che ha segnato ben sette birdies tra la buca 1 e la buca 14. "Oggi indubbiamente le condizioni del percorso erano migliori rispetto alle precedenti giornate e questo mi ha permesso l'ottimo score. Ho guardato il leaderboard per la prima volta alla buca 12, ho visto il mio nome in testa e ho cominciato a pensare che avrei potuto farcela. Nel momento in cui sono giunto in club house con il ‘meno 8' sapevo di avere ottime chance di vittoria, perché i miei avversari difficilmente avrebbero potuto ribaltare la classifica nelle ultime buche così insidiose".

A festeggiarlo sull'ultimo green e a rendere ancora più speciale il successo c'erano la moglie Valentina e il piccolo Tommaso (di 14 mesi), ma anche il fratello neosposo (il matrimonio di Edoardo con Anna Roscio è stato celebrato una settimana fa a Torino), che si è piazzato al 51° posto. Con questa vittoria (e i 330.330 euro guadagnati sul montepremi totale di 2 milioni), Francesco Molinari è salito al settimo posto nel ranking europeo e al 46° posto in quello mondiale.
La festa per il golf italiano si è completata con il settimo posto di Matteo Manassero, che dopo essersi trovato in seconda posizione al termine del secondo giro, aveva perso dieci posizioni nel terzo e ha poi ritrovato la concentrazione per recuperare nel finale con il totale di 286 colpi (meno 2).

"Fra i miei obiettivi stagionali c'è, naturalmente, la partecipazione alla Ryder Cup in settembre in Illinois" ha concluso Molinari, "ma per guadagnarmi la convocazione dovrò continuare a giocare su questi livelli anche nei prossimi mesi. Ora mi aspetta uno dei tornei più prestigiosi dell'anno, il The Players Championship in Florida. Oggi mi godo la vittoria e da domani (lunedì, ndr) comincerò a concentrarmi sul percorso del TPC Sawgrass a Ponte Vedra Beach".

di Carolina Durante

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(ANSA) - SIVIGLIA,6 MAG - Francesco Molinari ha vinto con 280 colpi (70 71 74 65, -8) l'Open di Spagna disputato a Siviglia. Per Francesco Molinari è il terzo titolo dopo quelli ottenuti nel 2006 (Open d'Italia) e nel 2010 (WGC HSBC Champions), ma nel suo curriculum c'é anche la World Cup conquistata nel 2009 con il fratello Edoardo. L'azzurro, che all'inizio del turno decisivo era al sesto posto con quattro colpi di ritardo da Dyson, ha cominciato nel modo migliore con tre birdie in cinque buche ai quali ha aggiunto il quarto alla nona, che lo ha portato in vetta insieme a Dyson e a Kjeldsen, qualche buca più indietro rispetto a lui. Alla 10/a Molinari ha posto la palla a tre metri dalla bandiera, ha imbucato il putt e con il -6 è rimasto da solo al comando. Nel frattempo Dyson, dopo un bell'avvio con due birdie, ha iniziato a inanellare errori e si è defilato. Nel suo score alla fine i bogey saranno ben sei. Kjeldsen ha provato a tenere il ritmo del torinese, ma i suoi attacchi continui si sono risolti in una alternanza di birdie e bogey, che praticamente l'hanno lasciano a ballare tra il -4 e il -5. Ci ha provato anche Larrazabal, però un bogey nella prima parte è stato quasi determinante in una giornata in cui di birdie ne ha segnati solo due nel rientro per il 71 (-1). Mentre i suoi rivali andavano a corrente alternata Molinari ha completato il suo capolavoro con gli ultimi due birdie di giornata (in totale sette) alle buche 13 e 14 e sul -8 con quattro colpi da gestire in quel momento, ha continuato la sua strada con determinazione evitando tattiche d'attesa. Alla fine il divario è stato di tre lunghezze, ma questo vale solo per le statistiche. Quanto a Manassero, ha offerto gioco alterno con sei birdie e quattro bogey per il 70 (-2), ma il suo piazzamento è nato soprattutto nel terzo giro, quando dopo una partenza disastrosa ha avuto la forza morale per non mollare, recuperando nel finale due colpi che si sono rivelati preziosi. "Vincere ha sempre un sapore speciale - è stato il commento di Francesco Molinari -, ma farlo qui in Spagna ad un anno di distanza dalla scomparsa di Severiano Ballesteros rende questo successo ancora più emozionante. Gli dedico la mia vittoria. Sono rimasto concentrato colpo su colpo riuscendo a imbucare putt decisivi per l'allungo in graduatoria. Oggi le condizioni del percorso erano migliori rispetto alle precedenti giornate e ciò mi ha permesso l'ottimo score. Ho guardato il leaderboard per la prima volta alla buca 12, poi ho continuato a giocare con la convinzione che con un paio di birdie avrei messo al sicuro il primo posto. E sono arrivati subito dopo. Ora fra i miei obiettivi stagionali c'é la partecipazione alla Ryder Cup, ma per guadagnarmi la convocazione dovrò continuare a giocare su questi livelli anche nei prossimi mesi". A Molinari il titolo ha fruttato un assegno di 333.330 euro, su un montepremi di due milioni di euro, e il salto al 7/mo posto nell'ordine di merito europeo.

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Con una carta finale da 65 colpi e una rimonta che lo ha portato dal sesto al primo posto, Francesco Molinari ha vinto la centesima edizione dell’Open di Spagna sul percorso del Real Golf di Siviglia. Per il torinese è il terzo torneo vinto in carriera su 205 apparizioni sul tour europeo. Un successo ottenuto in maniera eccezionale, a -8 per il totale, al termine di una gara difficile nelle prime due giornate perché contrassegnata da condizioni proibitive, con vento e pioggia che hanno penalizzato tantissimo Francesco Molinari, sempre al via con il tempo peggiore. Poi, dopo un terzo giro opaco soprattutto sui green, in questa meravigliosa domenica per il golf azzurro, il torinese ha messo a segno un giro perfetto senza bogey con sette birdie, per recuperare il distacco da chi gli stava davanti - quattro sul leader dopo la terza giornata Simon Dyson - sino a staccarli tutti. Al secondo posto, con un totale di– 5, si sono classificati il danese Kjeldesn e i due spagnoli Canizares e Larrazabal. Settimo posto per Matteo Manassero, anche lui protagonista di un buon torneo, nonostante una terza giornata decisamente pessima dove ha messo a segno anche un triplo bogey. 50°Edoardo Molinari, confinato nelle posizioni di fondo della classifica per tutte le giornate ma felice alla fine della settimana per la vittoria del fratello. 

Con questo successo Francesco Molinari conquista 333.000 euro di prima moneta del prestigioso torneo spagnolo, giunto alla sua 100° edizione e mai vinto in passato da un italiano, e sale al settimo posto della Race to Dubai oltre a compiere un bel passo in avanti nel World Ranking per rientrare nelle prime 30 posizioni mondiali. Un successo per il 29enne azzurro che potrebbe anche riaprirgli le porte della selezione europea per la prossima Ryder Cup che si giocherà in settembre negli Usa. 

La giornata di “Chicco” è iniziata benissimo. Subito birdie alla buca 1 poi un altro alla 3, seguiti da altri due colpi recuperati alla 5 e alle 9 per un giro di boa passato in 32 colpi. Il momento magico del torinese non si è fermato. Ancora birdie alla buca 10, dopo uno splendido secondo colpo. Intanto chi gli stava davanti ha continuato a compiere errori. Dyson, Kjeldsen, Campillo, Larrazabal hanno progressivamente peggiorato il loro score sul difficile percorso di Siviglia disegnato da Jose Maria Olazabal. Per Molinari invece sono arrivati altri due birdie, alla facile 13, par5 non insidioso, e alla più ostica 14 anche qui propiziato da un eccellente approccio. Con quattro colpi di vantaggio a quattro buche dalla fine Molinari ha dato un’occhiata al leaderboard e ha quindi controllato la gara con altrettanti par. A quel punto non c’è stato altro da fare che aspettare l’arrivo delle coppie di giocatori che lo precedevano in classifica per alzare il trofeo. Giornata drammatica per Simon Dyson, autore di 18 buche da incubo chiuse in 76 colpi, dopo due birdie iniziali e sei bogey che lo hanno fatto sprofondare dal primo al dodicesimo posto finale. Per Manassero ultimo giro in 70 colpi con però ancora 4 bogey e un gioco contraddistinto da troppi alti e bassi. 

La prossima settimana Francesco Molinari sarà impegnato negli Usa al prestigioso The Players Championship sul bellissimo percorso del TPC Sawgrass a Ponte Vedra in Florida.

Maurizio Trezzi / Eurosport