Masters: le attese di Edoardo Molinari

Intervista di Maurizio TREZZI / Eurosport

 

La prima volta che giocò qui ad Augusta lo fece da campione US Amateur. Era il 2006 ed Edoardo Molinari in quell’occasione aveva al suo fianco, nel ruolo di caddie di lusso, il fratello Francesco. Domani i due si ritrovano insieme alla partenza del torneo più famoso del mondo, primato che divide con l’Open Championship, e ovviamente l’attesa e l’emozione sono alle stelle.

 

Edoardo come arrivi a giocarti il tuo quarto Masters Tournament in carriera? 


"I risultati delle ultime settimane sono stati buoni e devo dire mi hanno soddisfatto dal punto di vista del feeling e dello swing. Sto ritrovando la condizione migliore, sia fisica sia tecnica. Inoltre ho sempre migliorato i risultati di anno in anno qui ad Augusta, quindi spero di fare un bel Masters". 

 

Lo scorso anno l’undicesimo posto, che è il secondo migliore risultato di sempre per un italiano, dopo il quinto di Costantino Rocca nel 1997, fu un gran risultato. Cosa ti aspetti da questa edizione e come hai trovato il campo durante le prove?


"Il campo è perfetto e tecnico come sempre anche se per adesso è più morbido degli altri anni. Ha piovuto e pioverà ancora ma se nel weekend avremo tempo asciutto sarà come al solito molto duro e veloce. Spero di interpretarlo al meglio soprattutto sui green e nel gioco corto".

 

Quali sono i punti più difficili dell’Augusta National?


"Le buche più difficili sono certamente la 11, l’inizio dell’Amen Corner, un par 4 di 450 metri con arrivo del drive in salita se non si passano i 270 metri e poi la 12 la “Golden Bell" corto ma insidioso par3 con il green protetto dall’acqua. Per giocare bene su questo campo bisognerà però sfruttare al meglio i par 5".

 

Potrebbe essere nuovamente il Masters di Tiger Woods, lo hai incrociato in questi giorni?


"Per ora non ho visto Tiger, ha sempre giocato molto presto al mattino. Sicuramente in tanti si aspettano di vederlo lottare per la vittoria in quello che, a suo dire, è il campo che gli piace di più al mondo, ed è meglio per tutti che lui sia in ripresa e che stia giocando bene, perché questo fa solo bene al golf mondiale".

 

Domani la partenza. Cosa si prova sul tee della buca 1 ad Augusta?


"Ma devo dire che è un colpo normale rispetto agli altri Major, sicuramente c'è un pochino più di tensione rispetto agli altri tornei ma questo è il bello di poter giocare ad alto livello ed essere presenti ad eventi come questi che sono molto di più di un semplice torneo".

 

Quale risultato ti aspetti di ottenere?


"L'obiettivo principale è finire tra i primi 16 per assicurarsi di ritornare l'anno prossimo. Però non si sa mai cosa può succedere la domenica pomeriggio su questo campo. Vedremo".

Edoardo partirà domani alle 11.30 locali insieme al gallese Woosnam e allo statunitense Chappell. Francesco Molinari avrà l’onore di giocare i primi due giri, partenza domani alle 10.46  con il numero uno del mondo l’inglese Luke Donald e con il rampante americano Watney.